mercoledì 11 luglio 2007

L'Himalaya


Il vento è tagliente e pungente su queste cime.
Già mi mancate tutti voi, la casa, Alba e Torino. Peccato non aver finito gli studi, ma proprio non ce la facevo. Quassù in fondo non è male, si mangia poco e si medita tanto, mi sono rasato i capelli e ora indosso una tunica arancione, una figata. Quasi quasi riesco a levitare con la forza del pensiero, ma devo ancora allenarmi molto per riuscire ad alzarmi da terra per più di 20 centimetri! Da quassù nonostante il tempio sia a 6000 metri di altitudine non capisco come mai non si riesca a vedere la facoltà! Vabbè sarà per l'umidità e le nuvole. Tornerò fra qualche anno quando riuscirò a tagliare il pane con lo sguardo e cavalcare una tigre bianca dell'Himalaya. Vi auguro di trovare al più presto la strada per il Nirvana, che mi dicono essere 4 km più a ovest di quello che si pensa.

Per tutti quelli che devono passare DB o SO o qualunque altro esame, sappiate che ci sono cose molto più importanti, come il ruscello che sgorga dalla montagna o il cinguettare di un usignolo! Lasciate perdere tutti sti libri e venite a trovarmi, troverete anche voi la pace interiore.

2 commenti:

Matteo ha detto...

Io ste cose non le posso fare, ho una famiglia da mantenere 10 bambini altro che andare sull'Himalaya...

Gabry ha detto...

Maestro portami con te, voglio illuminarmi della tua saggezza...